ANTONIO SAVASTA
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Compositore e dídatta italiano (Catania, 22-VII-1874 - Napoli, 2-XII-1959). Dopo aver studiato con C. De Nardis e N. D'Arienzo, a 17 anni vinse il concorso per la cattedra di armonia all'Istituto di Firenze. Insegnò quindi al Conservatorio (nel 1915 succedette a D'Arienzo alla cattedra di composizione) e al Liceo Musicale di Napoli; dal 1926 al 1938 diresse il Conservatorio di Palermo. Suoi allievi furono, fra gli altri, Pílati, Longo, Gargiulo, Sangiorgi.

Composizioni: Opere teatrali: Vera (libretto G. B. Di Seta; Catania, 1913); Galatea (G. D. Stefano e G. Villaroel; ivi, 1920). Per orchestra: Sinfonia; ouvertures; suites; Jaufré Rudel, poema sinonico e altro. Musica da camera, fra cui Quintetto con pianoforte. Per pianoforte: Notturno, Scherzo e altro. Liriche.
BIBL.: G. SCAGLIA, A. S., in «Rivista Nazionale di Musica», Roma, 1927.